Parto, con la presentazione podalica non sempre è necessario il cesareo
Tutte le donne eleggibili con presentazione podalica che sono vicine al termine di gravidanza dovrebbero ricevere l'offerta di versione cefalica esterna, per ridurre il numero di cesarei, come dice l'American College degli Ostetrici e dei Ginecologi (ACOG).
La versione cefalica esterna consiste nell'applicare una pressione sull'addome materno per girare il feto dalla presentazione podalica a quella cefalica, aumentando così le probabilità di avere un parto spontaneo.
Il bollettino di febbraio, sviluppato dal Comitato dell'ACOG , raccoglie le evidenze più recenti sulla versione cefalica esterna e le raccomandazioni per il suo utilizzo, sostituendo le raccomandazioni del febbraio 2000.
"La versione cefalica esterna", scrive il comitato, è una tecnica possibile, che, in una popolazione selezionata, ha pochi rischi sia per la madre che per il feto. Se coronata da successo, la versione cefalica esterna procura un evidente beneficio per la donna dandole un'opportunità per un parto spontaneo di vertice.
L'interesse per questa tecnica è aumentato alla luce del movimento in medicina per diminuire i parti cesarei, che spesso sembrano essere l'unica opzione possibile per la presentazione podalica. Precedenti studi hanno mostrato che nelle donne che hanno avuto con successo una versione cefalica esterna il numero di tagli cesarei è più basso rispetto a quelle che non hanno potuto averla.
Sei punti in indice
La raccomandazione di livello a dell'ACOG (basta su evidenza costanti e di buona qualità) dice che "tutte le donne vicine al termine con un feto podalico dovrebbero ricevere l'offerta della versione esterna cefalica, se non ci sono controindicazioni".
Raccomandazione di livello B (basata su evidenze limitate o non significative) consistono di tre punti:
- La presentazione fetale dovrebbe essere stabilita a 36 settimane di gravidanza, per permettere l'esecuzione della versione cefalica esterna. Se la versione spontanea sta per succedere, a maggior ragione avverrà facilmente con la manovra. Inoltre in questo periodo, il rischio che si giri nuovamente è più basso che in epoca anteriore di gravidanza.
- Avere avuto un precedente taglio cesareo non è legato a un minor tasso di successo;tutta via non è chiaro che questo aumenti il rischio di rottura uterina.
- Le evidenze supportano l'uso di beta agonisti per via venosa per aumentare.
Le due raccomandazioni sono basate soprattutto su riunioni e su opinioni degli esperti:
- I medici dovrebbero controllare il benessere fetale e l'eventuale presenza di contrazioni con un non stress test o un profilo biofisico del feto prima e dopo la versione cefalica per manovra esterna.
- La procedura dovrebbe essere eseguita solo in ambienti in cui si possa eseguire prontamente un taglio cesareo.
Se dopo la manovra, persiste la presentazione podalica, il modo migliore per espletare il parto dipende dalle competenze degli operatori.
Quindi un parto singolo a termine, in una presentazione podalica può essere ragionevole in alcuni casi, con un completo counseling della paziente e il suo consenso, conclude il bollettino.
Fonte: Obstet Gynecol. 2016;127:412-413
9 febbraio 2016
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