Test sangue occulto nelle feci riduce mortalità
L'uso biennale del test del sangue occulto nelle feci diminuisce i casi di ricovero d'emergenza per tumori colorettali, e riduce drammaticamente la mortalità postoperatoria a 30 giorni.
La chirurgia d'emergenza per questi tumori è associata ad un elevato tasso di mortalità perioperatoria.
L'American College of Gastroenterology raccomanda la colonscopia primaria come indagine standard di prima linea per lo screening dei tumori colorettali, ma spesso la capacità colonscopica è limitata anche nelle regioni più sviluppate.
E' stato dimostrato che il test del sangue occulto nelle feci seguito da test invasivi ha un miglior rapporto costo/beneficio e risulta più accettabile alla popolazione generale rispetto alla colonscopia primaria o alla sigmoidoscopia.
Dato che l'accettabilità e la compliance sono legate indissolubilmente, il miglioramento dello screening è più probabile con un protocollo basato sul test del sangue occulto nelle feci che con uno basato su una procedura invasiva primaria.
(Gut online 2007, pubblicato il 30/11)
Pagina pubblicata il 06 dicembre 2007