Vaccino anti HIV arriva alla fase II
La nuova tappa della sperimentazione del vaccino concepito nei laboratori dell'ISS coinvolgerà 10 centri e 100 operatori in tutta Italia.
Dopo i risultati positivi della fase I, parte oggi ufficialmente la seconda fase clinica di sperimentazione del vaccino italiano anti-Aids targato Istituto superiore di sanità (Iss).
"Il programma parte in questi giorni: abbiamo iniziato ad arruolare i primi 128 volontari italiani, tutti sieropositivi in terapia", spiega Barbara Ensoli, direttore Centro nazionale Aids dell'Iss e 'madre' del siero basato sulla proteina Tat, ieri in un incontro a Roma.
"La sperimentazione della vaccinazione a scopo terapeutico coinvolgerà in tutta Italia 10 centri clinici e 100 operatori, coordinati a Modena - aggiunge l'esperta - Per l'ultimo centro, quello di Bari, siamo in attesa dell'ok del comitato etico che si riunirà entro luglio".
Tutti i volontari avranno tra i 18 e i 55 anni. L'obiettivo primario della sperimentazione è quello di valutare l'immunogenicità del vaccino e proseguirne la valutazione di sicurezza, già verificata nello studio di fase I, attraverso il monitoraggio dell'incidenza e della tipologia di eventuali effetti avversi.
La Ensoli è ottimista: "Stiamo lavorando con grande impegno - assicura - e i dati parlano da soli. I risultati della fase II sono attesi già tra un anno, e se tutto andrà bene potremo passare alla terza fase", l'ultima.
IN ARGOMENTO:
Malattie a trasmissione sessuale
Malattie in gravidanza: Epatite B, C e Aids
Pagina pubblicata il 02 luglio 2008