Rianimare sempre i prematuri
"I grandi prematuri", ovvero i neonati sotto le 25 settimane, "vanno sempre rianimati. L'evoluzione naturale del bambino darà poi la possibilità di stabilire se è il caso di andare avanti con le cure o se si sta sconfinando nell'accanimento terapeutico".
Questo il parere della deputata Pd, Paola Binetti, alla luce dell'editoriale apparso due giorni fa sulle pagine dell"Osservatore romano sul tema'. Binetti, fermata a margine di una conferenza stampa appena conclusasi a Palazzo Montecitorio, sottolinea che le cure al bebè fortemente prematuro devono essere "sempre garantite, secondo la mia personale opinione, e questo a prescindere dal parere dei familiari del piccolo.
Credo ci sia un diritto alla vita del bambino, che appartiene al neonato a prescindere dalla sua famiglia".
Sul tema, annuncia la deputata insieme alla senatrice Pd, Emanuela Baio, "abbiamo intenzione di presentare un emendamento da allegare in Finanziaria per sbloccare i 7 milioni di euro previsti lo scorso anno per rafforzare le cure neonatologiche, assicurando così macchinari e attrezzature ai centri neonatali distribuiti sul territorio".
Ma non è tutto. "Intendiamo chiedere la deroga al blocco delle assunzioni dei medici neonatologi - sottolinea Baio a margine dell'incontro - oltre a tutta una serie di misure che consentano di migliorare i centri già esistenti e di crearne dei nuovi".
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Pagina pubblicata il 29 ottobre 2008