Idrocefalo neonati prematuri, dal Gaslini la tecnica per le emorragie cerebrali
Per i bambini che vengono alla luce prematuramente, prematuri importanti del peso inferiore a 1,5 kg, è stata messa a punto una nuova tecnica per il trattamento dell'emorragia cerebrale.
L'equipe del professor Armando Cama, della Neurochirurgia del Gaslini di Genova, utilizza un sistema miniaturizzato che si avvale di una vite di 15 mm (newborn skull miniscrew) che viene applicata sulla cranio del piccolo prematuro.
Si tratta di una vite con una perfetta tenuta stagna e ciò consente il suo utilizzo per le periodi anche lunghi. Con questo sistema è possibile normalizzare la pressione endocranica grazie alla possibilità di ripulire via via il liquido cerebrale emorragico in modo da proteggere il cervello.
Per mettere a punto il trattamento, già eseguito su 87 piccoli pazienti, sono stati necessari anni di continui aggiustamenti in merito alle dimensioni, ai materiali utilizzati e alla tecnica stessa che è stata presentata per la prima volta nel corso del "One day on intraventricular haemorrhage of preterm babies", il congresso internazionale sulle diagnosi e le cure più all'avanguardia in Europa, tenutosi presso il Centro internazionale Studi e Formazione (Cisef) dell'Istituto Gaslini di Genova.
Si tratta di una notizia importante perché per i bambini estremamente prematuri la sopravvivenza si aggira intorno al 50% . L'emorragia intraventricolare si verifica nel 40% dei casi e può causare la formazione dell'idrocefalo postemorragico, ossia l'accumulo di liquido nella scatola cranica.
25 marzo 2012