Nascite premature in crescita, in Italia il 7%
Nascite premature, in Italia il numero dei nati prematuri è in aumento. 45 mila neonati ogni anno (6,9%) vengono alla luce prima della 37esima settimana di gravidanza. "Un'emergenza dimenticata", dicono gli esperti.
La concentrazione maggiore si verifica dopo la 32esima settimanae la mortalità è di circa il 10%. Sopra le 32 settimane il rischio di disabilità è ridotto allo 0,5-1%, passa invece al 10-20% prima di questo termine.
In occasione della Giornata mondiale del neonato pretermine che si celebra domani si richiama l'attenzione su una realtà preoccupante e in aumento.
Un dato diffuso in occasione dell'iniziativa che certamente non si limita solo all'Italia. Sono infatti circa 15 milioni i bambini che nascono prematuri nel mondo, uno su 10.
Per Costantino Romagnoli, presidente della Società italiana di neonatologia, "si tratta di un'emergenza dimenticata". Il fenomeno ha ormai assunto dimensioni tali da essere un problema di salute pubblica e come tale va trattato, con la prevenzione, la cura e l'assistenza.
Le cause individuate dai neonatologi riguardano in parte la salute delle mamme affette da patologie come il diabete o l'ipertensione. Dall'altra, entrano in gioco altri fattori come la procreazione assistita e l'età avanzata delle neo-mamme.
Negli Stati Uniti l'incidenza delle nascite premature, dopo 20 anni di crescita costante, si è abbassata all'11,7% dopo aver raggiunto nel 2006 il 12,8%.
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