Il caffè di nuovo sotto accusa di diabete
Quattro caffè al giorno e la glicemia può salire dell'8 per cento, mettendo in serio pericolo la salute di chi soffre di diabete di tipo 2.
E' il nuovo, sconfortante allarme che riguarda la bevanda più amata dagli italiani. Questa volta si tratta di un piccolo studio pubblicato su 'Diabetes Care' e portato avanti da ricercatori della Duke University Medical School di Durham (Usa) su 10 malati, che sono stati invitati ad assumere in un arco di 72 ore, a giorni alterni, alcune pillole che contenevano l'equivalente in caffeina di quattro tazzine, oppure un placebo.
Per tenere sotto controllo i pazienti, gli studiosi hanno inserito nel loro braccio alcuni chip sottocutanei in grado di monitorare il livello di glucosio nel sangue.
Dalle analisi è emerso che assumere caffeina può aumentare la glicemia, soprattutto dopo i pasti: +9 per cento dopo la colazione, +15 per cento dopo pranzo e +26 per cento dopo cena.
Sembra che questa sostanza agisca interferendo con il processo che 'sposta' il glucosio dal sangue ai muscoli e ad altre cellule dell'organismo. Inoltre, potrebbe innescare il rilascio di adrenalina aumentando così la quantità di zuccheri nel sangue.
"Ora l'indagine andrà effettuata su un numero maggiore di diabetici - puntualizza James Lane, autore dello studio - e occorre comunque sottolineare che nelle persone sane il caffè non ha effetti collaterali come questo, e anche fra i diabetici potrebbero esserci persone più o meno 'sensibili' agli effetti negativi legati al consumo massiccio di questa bevanda".
Per approfondire:
Il caffè: Miti e realtà sulla caffeina. Gli effetti conosciuti
Diabete: alimentazione, diete e attività fisica
Caffeina: gli uomini che cercano di concepire dovrebbero ridurne il consumo
Diabete: quali sono le diete salutari
Pagina pubblicata il 29 gennaio 2008