Psoriasi: assolto il caffè, non è tra i fattori di rischio
In un primo momento si è pensato che sigarette e birra fossero una possibile causa scatenante della psoriasi. Poi è arrivato anche il turno del caffè, ma la ricerca scientifica ha escluso che questa bevanda così diffusa possa avere un legame con la malattia.
La notizia arriva dai ricercatori del Brigham and Women's Hospital di Boston ed è stata pubblicata su Archives of Dermatology.
Lo studio, coordinato da Abrar Qureshi, ha coinvolto 80.000 persone ed è iniziato nel 1991. Ai partecipanti, nessuno affetto da psoriasi, fu richiesto di rispondere a delle domande in merito alle loro abitudini alimentari.
Così nel corso degli anni un migliaio dei volontari è stato colpito dalla psoriasi. In un primo momento si è pensato che l'incidenza più alta fosse tra i maggiori consumatori di caffeina ma, approfondendo lo studio, si è rilevato che i grandi bevitori di caffè erano anche quelli avevano assunto più nicotina.
I risultati hanno così indotto gli studiosi ad affermare l'inesistenza di un legame diretto tra il consumo del caffè e la malattia.
Si ritiene invece che, tra i fattori scatenanti della psoriasi, nicotina e alcol abbiano un ruolo importante.
La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle, non è contagiosa ma tende a cronicizzarsi o a recidivare.
Colpisce in media circa il 2% della popolazione mondiale, può presentarsi a qualunque età anche se è piuttosto comune tra i 10 e i 40 anni, predilige le fasi della pubertà e della menopausa.
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29 dicembre 2012