Aifa, nessun decesso da Eparina in Europa
"A oggi nessun caso di decesso correlato all'impiego di eparina non frazionata (sodica - calcica) e frazionata (eparine a basso peso molecolare), è stato segnalato in Europa.
In ogni caso il problema dell'impiego e del monitoraggio delle reazioni avverse da eparina è oggetto di verifica e di analisi congiunte da parte dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), delle agenzie europee e dell'Agenzia dei medicinali europea (Emea)".
Lo riferisce l'Aifa in una nota, dopo le notizie diffuse dalla Food and Drug Administration e pubblicate dal New York Times, sulle reazioni avverse gravi e i casi di morte seguiti all'impiego di medicinali a base di eparina contenente il contaminante condroitin solfato supersolfatato.
L'Aifa ricorda inoltre che "l'eparina è un medicinale salvavita impiegato da decenni principalmente per la prevenzione e il trattamento delle trombosi che mettono a rischio la vita del paziente e viene prodotto per estrazione dalla mucosa intestinale di suino".
E ripercorre le 'tappe' della vicenda: "i primi giorni di marzo è pervenuta all'Aifa una notifica di allerta rapido dalla Germania, riguardante alcuni lotti a base di eparina sodica che avevano causato 80 casi di reazioni avverse.
In base alle verifiche effettuate dall'Agenzia italiana e dalle certificazioni prodotte dalle aziende è risultato che nessuna specialità medicinale commercializzata in Italia, proveniva dai lotti oggetto di allerta rapido tedesco.
Sulla base della verifica effettuata dall'Ufficio di farmacovigilanza dell'Aifa sulle reazioni avverse segnalate attraverso la Rete nazionale di farmacovigilanza, non è emerso un incremento di segnalazioni legate all'impiego di medicinali contenenti eparina".
Vene varicose: sintomi, rimedi e prevenzione
Pagina pubblicata il 23 aprile 2008