Fazio, troppo rumore sull'A/H1N1
Si è fatto "troppo rumore. Non ci sono reali motivi di grave preoccupazione. La malattia resta leggera". Lo ha affermato il viceministro alla Salute, Ferruccio Fazio, al termine della riunione dell'Unità di crisi sulla nuova influenza, ieri a Roma.
"Dobbiamo attrezzarci con le Regioni - afferma Fazio - a gestire in modo uniforme la pandemia e a trattare le polmoniti che possono insorgere in alcuni pazienti con influenza A".
In particolare, sarà necessario potenziare la continuità assistenziale, con la presenza di medici del territorio h24, e le Regioni saranno invitate a istituire numeri verdi a disposizione dei cittadini, che si affiancheranno al 1500, il numero anti-emergenze del ministero.
Si chiederà alle Regioni, spiega ancora Fazio, di scoraggiare l'accesso diretto dei cittadini in ospedali e pronto soccorso e di favorire il consulto telefonico con i medici per il riconoscimento dei sintomi, come avvenuto in altri Paesi.
Fazio ha comunque confermato che la strategia vaccinale resta la stessa già annunciata e sarà messa a punto in settimana: prima un milione e mezzo di operatori dei servizi essenziali, poi circa 7 milioni di persone a rischio come i malati cronici.
Ai dubbi sulla sicurezza del vaccino risponde che "dopo la certificazione dell'Emea, l'agenzia europea, e il via libera, si può stare tranquilli".
Sul sito del ministero, prosegue Fazio, è consultabile la circolare del 27 luglio applicativa del piano anti-pandemia e sono in preparazione circolari successive per aggiornare le Regioni , disponibili anch'esse online dopo l'emanazione.
09 settembre 2009