Febbre suina, 3 nuovi casi ogni due malati
Due persone colpite dalla nuova influenza possono generare tre nuovi casi, anche prima che appaiano sintomi come tosse e febbre.
Sono le conclusioni di uno studio della Preparedness Modeling Unit dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) americani, pubblicato sulla rivista 'Influenza and Other Respiratory Viruses'
Il rapporto è, infatti di 1,5 nuovi contagi ogni infezione. Il primo caso di influenza A - ricordano gli esperti - è stato registrato a La Glora, nello stato messicano di Veracruz, agli inizi di marzo. Da lì, il virus H1N1 si è spostato a Città del Messico e poi in tutto il mondo.
Secondo gli ultimi dati dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), attualmente si è arrivati a quasi 210 mila casi, con oltre 2.180 morti.
E si tratta di numeri sottostimati, come ammette l'Oms. Gli autori dell'indagine si sono concentrati proprio sui contagi avvenuti nella capitale del Messico dal 15 al 25 aprile, per rilevare il tasso di trasmissione del virus fra gli uomini.
I dati sui malati e sulle persone venute a contatto con loro, sono stati incrociati con quelli relativi all'insorgenza dei sintomi e dei ricoveri.
Ebbene, secondo le loro conclusioni, l'H1N1 si starebbe diffondendo a ritmi comparabili con quelli registrati durante le pandemie influenzali del 1957 e del 1968 e in occasione dello scoppio della Sars nel 2003.
Per Nathaniel Hupert, codirettore della Cornell University e capo del Preparedness Modeling Unit dei Cdc, "questo virus comincia a trasmettersi entro uno o due giorni dall'infezione".
Ma secondo Dean Blumberg, pediatra della University of California, ciò significa che possiamo stare tranquilli: "se ogni persona infetta contagia meno di un'altra persona, il virus probabilmente scomparirà. Se la stima fosse stata di due persone, la situazione sarebbe stata diversa.
Per non parlare se si fosse trattato di 10: ci saremmo trovati davanti a un'epidemia esplosiva". Per la pandemia del 1918, ad esempio, la stima fu di 2,5, mentre l'influenza stagionale si aggira attorno a 1,3.
Pagina pubblicata il 31 agosto 2009