Il Governo ha riproposto la rottamazione
Abbiamo preso visione, del tutto casualmente, di una parte del maxi emendamento collegato alla manovra finanziaria 2009. Ebbene, è previsto un comma che prevede nuovamente il pensionamento coatto, nella pubblica amministrazione, di chi ha maturato 40 anni contribuitivi.
E' la risposta del presidente della Cimo Asmd, Stefano Biasioli, al ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, che negli scorsi giorni ha affermato "che non esiste nessuna norma che stabilisce la possibilità di andare in pensione con 40 anni contributivi".
Questa affermazione, per Biasioli, "non è veritiera"."Non si vuole qui affermare - sottolinea Biasioli in una nota - che il ministro dica il falso, ma vogliamo dire che evidentemente ignora quanto sta facendo il suo stesso Governo.
E c'è di più", aggiunge Biasioli. "L'emendamento termina esattamente con questa frase 'esclusi i professori universitari, i magistrati, i direttori di unità operativa complessa'". Biasioli contesta anche un'altra affermazione del ministro.
"Brunetta - sottolinea - asserisce di avere previsto deroghe per chi lavora nel Ssn, rispetto a quelle applicabili nel resto della pubblica amministrazione. Il testo ufficiale del suo decreto, quale è uscito da un recente Consiglio dei ministri, non contiene nessuna deroga.
Anche se - aggiunge il presidente della Cimo - queste deroghe fossero state scritte ieri, esse avranno un valore solo dopo una ratifica da parte del Consiglio del Ministri. Restano comunque i fatti. E i fatti - conclude Biasioli - dicono che è in atto un massiccio dissenso istituzionale nei confronti del decreto attuale, come è dimostrato dall'atteggiamento assunto, nei confronti dello stesso decreto, non solo da chi rappresenta l'85% dei medici dipendenti ma anche da significative istituzioni quali le Regioni e il Cnel".
Pagina pubblicata il 12 luglio 2009