Gli italiani non temono l'H1N1
La nuova influenza contagia poco il nostro Paese, almeno finora, e non lo spaventa. Tre italiani su quattro non sono "affatto" preoccupati, o lo sono "minimamente".
E, in una sorta di classifica dei 19 Paesi di tutto il mondo analizzati, la Penisola si colloca all'ottavo posto, tutto sommato in linea con gli altri
E' quanto emerge da un'indagine del gruppo WIN (Worlwide Indipendent Network Of Market Research), di cui Doxa è la rappresentante italiana, per conoscere lo stato d'animo dei cittadini di una ventina di Paesi in tempi dei pandemia.
Gli italiani sono tutto sommato concordi nel dire che il proprio Paese è "abbastanza preparato per far fronte a un'epidemia di massa di influenza suina". Convinzione che colloca l'Italia al quarto posto in classifica considerando questo aspetto. In generale emerge una scarsa preoccupazione sulla propagazione del virus A/H1N1, che è ancor più blanda in media in Europa.
Solo in due Paesi, Cina e Bolivia, più della metà degli intervistati si è detta "abbastanza o molto preoccupata" per la pandemia che si sta diffondendo. In tv e sui giornali non si parla d'altro, ma solo il 28% degli intervistati nei Paesi esaminati si è dichiarato "abbastanza o molto preoccupato".
I maggiori timori li hanno le donne e i giovani, soprattutto quelli con meno di 35 anni. Riguardo al livello di preparazione del proprio Paese ad affrontare un'epidemia di massa, dalla ricerca emerge che la maggior parte degli intervistati si sente pronta, primi fra tutti i cittadini di Svizzera e Austria, che sono anche quelli con il livello di preoccupazione più basso.
Viceversa, in Argentina e Bolivia le persone non solo sono quelle più in ansia, ma si sentono anche le meno pronte. Non brillano per fiducia nemmeno gli americani, che sui 19 Paesi coinvolti, si piazzano al 16.esimo posto, dopo Regno Unito e Giappone, non del tutto convinti della strategia messa in atto dai loro Governi.
Pagina pubblicata il 28 luglio 2009