Cricelli (Simg), l'elettronica non deve fare tutto
Ma come la pensano i camici bianchi che utilizzano questi sistemi tutti i giorni? "La cartella clinica per il medico non è come il mago Zurlì: non deve saper fare tutto.
Ma solo offrire un suggerimento al 'camice bianco', che poi decide per conto proprio", sottolinea Claudio Cricelli, presidente della Simg (Società italiana di medicina generale).
"Prima di tutto sono perplesso sulle competenze di chi ha eseguito l'indagine - dice polemico Cricelli - Oggi poi la cartella clinica è uno strumento complesso, con una serie di servizi e funzioni equilibrate, di cui si deve tenere conto". Insomma, non è nata così a caso. "Alcuni aspetti sono più sviluppati perché più usati dai medici.
Ad esempio, il software sulle interazioni che secondo il dossier sarebbe necessario, appesantirebbe troppo questo strumento, solo per essere visto dai medici con un suggerimento". Insomma, una cartella clinica non deve "poter fare tutto, ma solo semplificare il lavoro del medico e aumentare le tutele della salute dei pazienti".
E questo secondo Cricelli accade già. "Oltretutto le cartelle sono state realizzate in base all'esperienza di decine di migliaia di medici, e ne tengono conto davvero", sostiene il presidente della Simg.
Pagina pubblicata il 27 luglio 2009