I medici di famiglia imparano a valutarsi
Medici di famiglia attrezzati per misurare la propria attività, confrontare i dati con quelli ottenuti dai colleghi, migliorare i risultati realizzati in ambulatorio, valutare e monitorare i cambiamenti ottenuti.
E' il progetto Picenum (Performance Indicators Continuous Evaluation as Necessity for. Upgrade in Medicine), una iniziativa della Federazione dei medici di famiglia (Fimmg), nata e sviluppata nelle Marche e che ora punta ad allargarsi sempre di più su tutta la penisola, con l'obiettivo di diffondere tra i camici bianchi la cultura della registrazione dei dati, della misurazione e del confronto del lavoro svolto.
Ma anche con l'intento di formare un 'rete' di professionisti che, anche come campione rappresentativo, garantisca un flusso aggiornato e continuo di dati dall'ambulatorio del medico di famiglia. Il progetto per 'diffondere Picenum' è stato presentato al congresso nazionale della Fimmg in corso a Santa Margherita di Pula.
E proprio dalla cittadina sarda partirà il primo corso di formazione per i medici che formeranno la rete, rivolto a 30 camici bianchi. I professionisti, che dovranno garantire l'invio continuativo dei dati almeno ogni tre mesi, dovranno essere dotati di un software professionale e importare, periodicamente, i dati sulle proprie attività sul software Picanum disponibile on-line sul sito nazionale del sindacato (www.fimmg.org).
Si tratta di un programma informatico ad hoc, che permette, automaticamente di misurare la performance (ad esempio la percentuale di pazienti diabetici sottoposti a dosaggio dell'emoglobina glicata nell'ultimo anno) e confrontarla con quella degli altri colleghi. Nello stesso software è possibile immettere dati in tempi successivi, verificando così i cambiamenti e gli eventuali progressi ottenuti. Nelle prossime settimane partiranno i corsi di formazione anche in altre province per realizzare una rete di circa mille medici di famiglia formati ad hoc.
Pagina pubblicata il 18 ottobre 2009