I rischi influenzali degli spogliatoi sportivi
"Come presidente dell'Associazione dei medici italiani del calcio ho scritto una lettera al viceministro alla Salute, Ferruccio Fazio, facendo presente quali sono i pericoli di una contagiosità grossa in uno spogliatoio e chiedendo un incontro".
Così all'Agenzia Grt Enrico Castellacci, presidente Lamica (Libera associazione medici italiani calcio) e medico della nazionale italiana, sui rischi di una possibile diffusione del virus H1N1 nel mondo del calcio, visti i recenti casi in Premier League e Ligue 1.
"Abbiamo fatto presente al viceministro quali sono le esigenze del mondo calcistico dal punto di vista medico, chiedendo - afferma Castellacci - che il ministero metta a disposizione delle società di calcio, come per scuole e ospedali, il vaccino che poi l'atleta può decidere di prendere o meno. Credo che questa disponibilità ci debba essere".
"Questa influenza non è pericolosa, ma altamente contagiosa, quindi se il virus entra nello spogliatoio - spiega il medico degli azzurri - è facile che vengano contagiati più giocatori. I medici delle società di calcio si sono rivolte a me per sapere come acquistare il vaccino, che non è possibile comprare senza mandato del ministero della Salute. Attendiamo una risposta", conclude Castellacci.
Pagina pubblicata il 27 ottobre 2009