Con febbre sconosciuta utile l'esame del midollo
La biopsia del midollo osseo rappresenta una tecnica vantaggiosa per diagnosi di lunghi stati febbrili in pazienti immunocompetenti.
È quanto pubblicato di recente su Archives of Internal Medicine da un gruppo di ricerca francese.
L'indagine ha, inoltre, consentito di evidenziare che i valori di trompocitopenia e anemia sono correlati ai risultati dell'indagine bioptica.
Di 280 pazienti non immunocompromessi ricoverati tra il 1995 e il 2005 per febbre da cause sconosciute, che durava da tre settimane, 130 sono stati sottoposti a biopsia.
In breve, nel 23,7% dei pazienti sono state effettuate diagnosi precise che hanno consentito l'identificazione di tre tipi di patologie: tumori ematologici in 25 casi (19 linfomi maligni, 4 forme di leucemia acuta, una leucemia a cellule capellute, un mieloma multiplo); tre di malattie infettive; due di mastocitosi sistemica e uno di granulomatosi disseminata.
Trombocitopenia e anemia sono apparsi i migliori parametri per stabilire l'accuratezza delle indagini bioptiche (odds ratio= 4,9 e 3,24, rispettivamente). Infine, i risultati di queste ultime non sembrerebbero inficiati dall'impiego di corticosteroidi (L.A.).
Archives of Internal Medicine 2009, 169, 21, 2018-2023
Pagina pubblicata il 30 novembre 2009