Cimo, rinnovo del contratto parte in salita
La strada per il rinnovo del contratto dei medici e dei veterinari del Ssn "è ora in salita. Se a gennaio l'Aran e le Regioni non dimostreranno la volontà di chiudere, ai sindacati medici non resterà che aprire una dura vertenza"
A dichiararlo è il presidente nazionale Cimo-Asmd Riccardo Cassi dopo l'incontro di ieri con i vertici dell'Aran, per il rinnovo del contratto dei camici bianchi dirigenti, relativo al secondo biennio economico 2008-2009.
"La proposta economica dell'Aran che destina all'accessorio il 35% dell'aumento - sottolinea in una nota Cassi - ha gelato le aspettative di una rapida conclusione della trattativa.
Il tavolo tecnico sulle sanzioni si riunirà il 13 gennaio per verificare se esiste la volontà di dare risposta alle richieste dei medici, ma l'ultimo incontro ha registrato passi indietro anche in questo aspetto del contratto".
Secondo il presidente della Cimo, "è inaccettabile il tentativo di applicare le stesse regole degli altri dirigenti pubblici ignorando che il Parlamento ha riconosciuto la specificità della categoria ed escludendola dall'obbligo di destinare il 30% della retribuzione.
Non vorrei - aggiunge - che il commissariamento dell'Aran e l'avvicinarsi delle elezioni regionali abbiano cambiato le intenzioni della parte pubblica. I dirigenti sindacali, nonostante i disagi e i ritardi nei mezzi di trasporto a causa del maltempo, hanno fatto di tutto per essere presenti a quella che sembrava una riunione decisiva. Sintomatica, invece, l'assenza di tutta la componente tecnica.
Qualcuno forse sapeva che si sarebbe arrivati ad un niente di fatto. Adesso - conclude Cassi - non resta che aspettare la ripresa della trattativa".
Pagina pubblicata il 22 dicembre 2009