Partorisce due gemelle dopo chemioterapia per tumore al seno
Una donna che non era riuscita a rimanere incinta dopo la terapia eseguita per un tumore della mammella ha avuto due gemelle grazie alle procedure di fecondazione assistita.
Nonostante il cancro della mammella continui ad essere una neoplasia molto frequente in questi anni la sopravvivenza, grazie alla diagnosi precoce, e alle terapie mirate, è molto migliorata.
E poiché è diventato un tumore piuttosto frequente anche in donne giovani il problema della riproduzione è molto importante.
A causa del fatto che il tumore della mammella è il più delle volte un tumore ormonodipendente, non era mai stata tentata la stimolazione ovarica, poiché si temeva che la grande quantità di ormoni messa in circolo dalle ovaie avrebbe aumentato il rischio di recidive.
La grande novità è quindi che si è praticata la stimolazione delle ovaie in questa donna che anni fa era stata operata di tumore della mammella.
Dopo le cure desiderava un figlio ma non era rimasta incinta per due anni. Poiché era stata dichiarata guarita dagli oncologi quando ha fatto richiesta di essere ammessa alla procreazione assistita il Centro del Sant'Orsola ha accettato, e adesso la signora, che abita in un paese della provincia di Bologna, è madre felice di due gemelli.
Per la stimolazione è stato usato il Letrozolo, un farmaco che si usa per prevenire le recidive di tumore della mammella, ma anche per stimolare l'ovulazione, nelle procedure di fecondazione assistita.
Lisa Canitano
26 febbraio 2012