Parkinson: un variante che dipende da livelli troppo alti di manganese
Uno studio apparso su American Journal of Human Genetics ha scoperto che un eccesso di manganese può dare luogo a un tipo di Parkinson diverso da quello abituale.La ricerca è stata compiuta dal team guidato da Antonio Federico, Direttore dell'Unità operativa complessa Clinica neurologica e malattie neurometaboliche del Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena e da ricercatori dell'Università di Rotterdam.
Una coppia di fratelli affetti da questa malattia, che comincia con tremori e minimi deficit cognitivi e che prosegue con rigidità, difficoltà a camminare e con posture obbligate del corpo che diventa una vera e propria prigione, è stata studiata a questo proposito.
Non solo i livelli di manganese sono risultati più alti, ma è stata trovata una proteina addetta al trasporto mutata geneticamente, che potrebbe essere responsabile della malattia.
Inoltre la terapia per ridurre questo elemento ha ottenuto il risultato di ridurre in sintomi nel pazienti studiati.
Gli studi sul Parkinson che parlano di una probabile origine tossica sono molti, ricordiamo fra tutti quello sui solventi idrocarburi, presenti nelle vernici e in alcune lavorazioni, che considerava categorie a rischio gli elettricisti, coloro che lavano gli abiti a secco (tintoria) e i meccanici, effettuato 11 anni fa e recentemente confermato.
O quello su l'Helicobacter pylori che forma con il colesterolo dell'organismo ospite una sostanza tossica simile a quella presente nei semi di una pianta tropicale la cui ingestione provoca una malattia neurodegenerativa.
O l'aumento di rischio per coloro che bevono acqua di pozzo, inquinata da batteri del genere Streptomyces, che producono una sostanza neurotossica.
Al momento non esistono applicazioni pratiche di queste scoperte e la terapia è sempre quella che provoca l'innalzamento della dopamina in questi pazienti, tramite assunzione di un suo precursore, la levodopa, con risultati non ancora ottimali sul controllo della malattia.
La morte dei neuroni dopaminergici a livello del mesencefalo è infatti responsabile della malattia.
Per saperne di più sulla levodopa il bellissimo libro di Oliver Sacks "Risvegli" e il film che ne è stato tratto ci ricordano i problemi che ci sono con questo farmaco, le grandi speranze cha ha suscitato e i suoi limiti.
Lisa Canitano
C'è legame fra pesticidi e morbo di Parkinson
4 marzo 2012