Apnee notturne e aumentato rischio di tumore, forse c'è una relazione
L'apnea, un disturbo respiratorio del sonno, potrebbe essere associata ad una maggiore incidenza di mortalità per cancro.
Il condizionale è obbligatorio, ma questa è la sintesi di uno studio portato a termine dalla facoltà di Medicina della University of Wisconsin.
F. Javier Nieto, responsabile del dipartimento di Scienze della Salute, nel corso della presentazione della ricerca all'American Thoracic Society 2012 International Conference di San Francisco, ha spiegato che tra le persone che soffrono di apnee notturne (sleep-disordered breathing, SDB)è stata rilevata un'incidenza di morte di ben cinque volte superiore rispetto a quelle che non sono affette da questo disturbo.
Finora la SDB è stata sempre associata allo sviluppo di patologie come quelle cardiovascolari, ipertensione o depressione, ma ora la ricerca pubblicata sull'American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine aggiunge un nuovo e preoccupante elemento.
Secondo lo studio, almeno per quello che riguarda gli animali, la carenza di ossigeno (ipossia) causata dalle apnee notturne, "promuove l'angiogenesi (aumento di crescita vascolare) e lo sviluppo dei tumori".
Nieto, richiamando comunque alla cautela, ha aggiunto che "i disturbi respiratori nel sonno sono stati associati a un elevato rischio di mortalità per cancro, ma sono necessari ulteriori studi per replicare questi risultati".
Certamente, se la relazione tra SDB e mortalità per cancro trovasse conferma, il trattamento delle apnee notturne in quei soggetti colpiti da tumore, spiegano i ricercatori, potrebbe essere una strada per aumentarne le aspettative di vita.
Apnee notturne e aumentato rischio di tumore, forse c'è una relazione
L'apnea come causa di incidenti
22 maggio 2012