L'apnea come causa di incidenti
E' causa di numerosi incidenti stradali, "centinaia", addirittura. E' l'Osas, la sindrome dell'apnea ostruttiva del sonno, che in Francia colpisce per esempio il 15% degli autotrasportatori.A lanciare l'allarme sono gli esperti riuniti al IX Congresso nazionale di pneumologia, in corso a Genova. Un appuntamento organizzato dall'Unione italiana pneumologia (Uip), che vede la partecipazione di oltre 1.400 delegati che hanno sottolineato la necessità di trovare misure di contrasto alla patologia.
Una su tutte: la messa a punto di proposte di legge per realizzare screening sui conducenti dei Tir."Si parla molto delle stragi del sabato sera, dovute ad alcol, stupefacenti e imprudenza, ma quante delle 7.000 morti l'anno sulle strade italiane sono dovute ai problemi respiratori nel sonno?", sottolinea il presidente del congresso, Vito Brusasco. "Questa malattia - spiega l'esperto - colpisce un milione e 600 mila italiani ed è strettamente legata a ulteriori patologie cerebrovascolari e cardiovascolari.
Le persone che ne soffrono, accusano un tempo di frenata di 48 metri superiore alla norma viaggiando a 130 km orari, mostrando un significativo rallentamento dei riflessi che incide sui tempi di reazione. Il nostro dovere - aggiunge Brusasco - è anche portare questo fattore di rischio collettivo all'attenzione di specialisti e dell'opinione pubblica con il contributo di tutti". Proprio i disturbi del sonno sono stati al centro dei lavori del congresso, novità di questa edizione. "Sono fattori di rischio per ictus cerebrale e altre patologie - avverte Brusasco - e hanno una ricaduta su tutti gli altri aspetti della vita.
Chi non riposa mette a repentaglio la propria vita e quella altrui, specie se alla guida". Ecco perché sicurezza stradale e attività di ricerca sono uno degli elementi di novità del congresso. "In particolare - spiega l'esperto - i maschi obesi dai quarant'anni in su sono i soggetti maggiormente colpiti dalle apnee notturne ostruttive, visto che le vie aeree superiori collassano chiudendosi e impedendo l'ossigenazione.
Spesso solo l'attenzione della partner consente di prendere reale coscienza della patologia. I rimedi immediati sono un'adeguata visita specialistica, l'esame di più parametri fisiologici durante il sonno (polisonnografia), la diminuzione di peso e, in casi gravi, l'utilizzo di una maschera a pressione continua e positiva 'C-Pup' durante la notte per mantenere costante il flusso delle vie aeree".
Pagina pubblicata il 15 settembre 2008