Tumori: in Italia mille nuovi casi al giorno, ma si guarisce di più
Tumori in Italia in aumento, ma aumentano le guarigioni. Sono circa un migliaio i nuovi casi di tumore diagnosticati ogni giorno nel nostro Paese. Le stime dicono che per quest'anno saranno circa 364 mila i nuovi tumori scoperti, contro i 360 mila del 2011.
Gli uomini restano i più colpiti rispetto alle donne (202.500 contro 162 mila), ma la buona notizia è che si alza in modo costante la percentuale relativa alle guarigioni.
A fare la fotografia della situazione in Italia è l'indagine portata a termine dall'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e dall'Associazione italiana registri tumori (Airtum).
I dati sono stati pubblicati nel rapporto "I numeri del cancro in Italia 2012" presentato oggi al ministero della Salute, alla presenza del ministro Balduzzi.
Geograficamente, i tumori colpiscono più al Nord (+30%) che al Sud. Per quanto riguarda la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi, le donne sopravvivono di più rispetto agli uomini (61% contro il 52%).
Il tumore che fa più vittime resta quello al polmone con oltre 34 mila decessi stimati nel 2011 e i più colpiti sono ancora gli uomini (27%).
Tra le donne, invece, il tumore al seno è quello che fa registrare il maggior numero di morti (16%).
Va sottolineato che tra i tumori più frequenti, come quello al seno e alla prostata, la percentuale di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è molto elevata (87% al seno e 88% alla prostata). Secondo gli oncologi il merito va proprio alle campagne di screening grazie alle quali è possibile individuare il cancro nelle fasi iniziali del suo sviluppo.
La sopravvivenza è uno dei fattori che consente la valutazione del sistema sanitario, spiega Stefano Ferretti, segretario dell'Airtum. "In questo senso – chiarisce l'esperto - esistono ancora differenze nelle percentuali di guarigione tra le Regioni settentrionali e quelle del Sud a sfavore di queste ultime".
Per alcune specifiche forme di cancro come - testicolo, corpo dell'utero, melanoma, linfomi di Hodgkin e, in misura minore, colon-retto – "chi e' vivo a cinque anni dalla diagnosi ha prospettive di sopravvivenza che si avvicinano a quelle della popolazione generale, non colpita da neoplasia".
Il tumore più frequente è quello del colon-retto e nel 2012 la stima parla di oltre 50 mila nuove diagnosi, segue la mammella (46 mila), il polmone (38 mila) e la prostata (36 mila).
La fotografia rappresenta in sintesi una situazione in cui si registra un aumento delle guarigioni. Tuttavia i tumori, con il 30%, restano la seconda causa di morte dopo le malattie dell'apparato cardio-vascolare (38%).
La stima avanzata dagli esperti indica per il 2012 circa 500 decessi giornalieri a causa dei tumori con circa 175 mila morti, mille di più rispetto al 2011.
27 settembre 2012