La Pfizer commercializza il Viagra on line, basta file imbarazzanti
Fino a pochi giorni fa gli uomini statunitensi, che soffrendo di una disfunzione erettile volevano acquistare una confezione di Viagra. dovevano seguire due differenti vie o procedure.
La prima consisteva nell'andare da proprio medico o da uno specialista e farsi, dopo la visita, rilasciare la ricetta per il Viagra con cui entrare in farmacia, superare l'imbarazzo magari perché la farmacista era una donna o c'erano altre persone in attesa nella farmacia e finalmente avere la pillola blu, oppure rivolgersi al mercato "clandestino" in internet e procurarsela.
Questa ultima opzione pur essendo la più discreta e protettiva per la propria privacy, faceva però correre una serie di rischi non indifferenti al paziente.
La Pfizer, casa del brevetto originale del Viagra aveva visti che i controlli effettuati sul Viagra venduto in internet avevano rivelato che "nell'80% delle pillole contraffatte il principio attivo era al di sotto del 30% e come additivi venivano addirittura utilizzati anche pesticidi e inchiostro"
Per questa ragione e "Per rispondere ai bisogni dei consumatori che si rivolgono sempre più spesso a internet per acquistare i medicinali, Pfizer lancia un servizio sulla rete di consegna a domicilio del Viagra, il suo prodotto più contraffatto", ha spiegato l'azienda in un comunicato.
La Pfizer, il colosso farmaceutico che detiene fino a giugno i diritti della "pillolina blu", aprirà un e-shop su internet, con il gruppo di farmacie CVS sue partner in questa avventura commerciale, dove coloro che vorranno acquistare il Viagra potranno farlo andando sulla pagina di Viagra.com.
Secondo la Pfizer ciò "permetterà agli uomini che soffrono di disfunzioni erettili di acquistare il Viagra via internet da una fonte riservata".
Il direttore della Primary Care Bussiness Unit della Pfizer, Victor Clavelli, ha dichiarato che "Più di 24 mila persone acquistano viagra on-line. Offrendo agli utenti un'alternativa conveniente e legittimata, e potremmo cosi ridurre la distribuzione e vendita dei falsi farmaci".
8 aprile 2013
