Ipertesi senza saperlo, la giornata contro l'ipertensione
"Controlla la tua pressione e il tuo battito cardiaco", questo è stato ieri lo slogan che ha contraddistinto, in tutto il mondo, la nona Giornata contro l'ipertensione arteriosa, una patologia che colpisce ogni anno circa diciassette milioni di italiani.
Purtroppo, e sembra incredibile, solo il 60% di loro lo sa e solo il 20% di loro si cura.
L'ipertensione o ipertensione arteriosa, è una malattia cronica in cui la pressione del sangue nelle arterie risulta elevata. Ciò comporta un aumento di lavoro per il cuore.
La pressione arteriosa è riassunta da due misure, che dipendono dal fatto che il cuore si contrae mandando il sangue in circolo (sistole) o si rilassi permettendo al sangue di tornare al cuore (diastole), alla sua parte destra per poi passare ai polmoni dove viene ossigenato e rispedito alla parte sinistra e iniziare di nuovo il circuito.
La pressione sanguigna normale a riposo è compresa tra i 100 e i 140 mmHg di sistolica e tra i 60 e i 90 mmHg di diastolica. Viene considerata un'ipertensione se vi è una pressione costantemente pari o superiore ai 140/90 mmHg.
E' una malattia silente e che all'inizio non dà disturbi per cui chi ne soffre molto spesso non sa di essere iperteso e ne sottovaluta quindi la gravità ed i rischi che comporta.
Per fortuna le conseguenze dell'ipertensione non sono immediate, e vari studi dimostrano che i danni sul sistema cardiocircolatorio si manifestano dopo una decina di anni, mentre quelli relativi al cervello e ai reni compaiono intorno a circa il doppio del tempo.
Essendo una patologia che insorge in maniera silenziosa e non da segni evidenti per molto tempo, diviene fondamentale una diagnosi precoce che permette di tenere sotto controllo i valori pressori senza fare ricorso a terapie mediche, ma semplicemente introducendo nella propria vita dei piccoli e tutto sommato innocui cambiamenti.
Bisogna quindi ridurre il proprio peso corporeo, avere un'alimentazione equilibrata e salutare, essere moderati nel consumo di alcol e sale, abolire droghe e fumo, e svolgere attività fisica che, tra tutti i fattori, è quella considerata più efficace come terapia preventiva.
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18 maggio 2013
