A giovane italiana premio internazionale
Prestigioso premio internazionale per la giovane ricercatrice italiana Alessandra Luchini, per i suoi studi sui marcatori tumorali con l'impiego di nanotecnologie.
Ne dà notizia il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Enrico Garaci, che ha espresso apprezzamento per l'assegnazione del 'The Premio Award Honoring Italian Women Scientist' conferito nel corso di una cerimonia ieri al circolo della stampa di Milano.
"Il premio ad Alessandra Luchini - afferma Garaci - è un riconoscimento, in un certo senso, anche delle scelte compiute dal nostro istituto, perché gli studi della giovane ricercatrice sono stati portati avanti alla George Mason University nell'ambito del programma Italia-Usa, siglato tra noi e i Nih (National Institutes of Health).
Il progetto della Luchini, inoltre, fa parte del programma coordinato dall'istituto".
La ricercatrice "grazie ai suoi studi e alla sua formazione bioingegneristica è riuscita a identificare una tecnica che permette di raccogliere e purificare i marcatori tumorali attraverso l'impiego di nanotecnologie, creando così piccolissime spugnette, capaci di catturare i marcatori tumorali in una fase precocissima della malattia".
Il risultato di questi studi è uno dei molti frutti di questo importante accordo con gli Usa, spiega Garaci.
"Grazie a questa nuova tecnologia, il programma Italia-Usa di oncoproteomica ha identificato una serie di biomarcatori del cancro al colon, alla mammella, all'ovaio e alla prostata, che saranno validati nei prossimi due anni grazie alla biobanca di campioni già disponibile per il programma.
Una scoperta - conclude - che potrà essere applicata alla diagnosi di numerose malattie, come quelle cardiache o neurodegenerative ad altri settori di salute pubblica come doping e sicurezza alimentare". Per il premio sono state selezionate 40 finaliste tra le ricercatrici italiane che lavorano negli Usa.
Pagina pubblicata il 18 giugno 2009