Violenza sessuale, cosa fare
La violenza sessuale - Siete state vittima di una violenza sessuale. Cosa fare?
Non lavatevi. Potreste cancellare le prove!! Correte invece presso uno dei seguenti servizi (la scelta può dipendere dalla vicinanza o altre valutazioni):
- un centro anti violenza ;
- presso un ospedale per essere visitate in un reparto di ostetricia e ginecologia (alcuni potrebbero inviarvi al servizio di medicina legale, se non avete bisogno di soccorso medico);
- dal vostro ginecologo di fiducia (controllando prima la sua disponibilità a svolgere la procedura necessaria);
- presso le associazioni di tutela e assistenza alla donna (meglio se con un servizio ginecologico per essere visitate da un medico).
Verrete visitate e nell'occasione si provvederà a:
- prelevare il muco vaginale per accertare la presenza di sperma, infezioni e DNA del violentatore;
- eseguire altri prelievi es. unghie, ano ecc.
- effettuare un prelievo di sangue;
(Nessuno di questi prelievi è obbligatorio, vengono fatti nel vostro interesse ma se non ve la sentite potete rifiutarvi. Ricordate che potreste desiderare di effettuare la denuncia in seguito, che i prelievi verranno utilizzati solo con la vostra autorizzazione e che accettare l'esecuzione degli stessi è per voi solo una garanzia in più.)
- prescrivere le terapie ritenute necessarie;
- rilasciare una prognosi con l'indicazione dei giorni necessari alla guarigione.
Importantissimo:
Ricordatevi di chiedere che vengano descritte esattamente sul referto le vostre lesioni: i graffi, i morsi, i lividi e gli altri segni di violenza che avete. Chiedete di essere esaminate in piena luce su tutto il corpo, se ve la sentite, e chiedete che lo faccia il medico alla presenza di un altro operatore sanitario.
Non vi accontentante, se ce la fate in un momento così difficile, di un referto generico "ecchimosi diffuse".
Ricordate che in sede giudiziaria l'aspetto e la sede delle lesioni sono molto importanti, soprattutto se, come accade molto spesso, la difesa sostiene che eravate d'accordo.
Chiedete, se li avete, che vengano descritti esattamente, i lividi nell'interno cosce che sono legati alla divaricazione forzata delle gambe, e che non possono essere confusi con i lividi di un rapporto sessuale fra consenzienti. (Clemente Puccini. Istituzioni di Medicina Legale. Ambrosiana Milano editrice, 1998)
Se ne sentite il bisogno potrete ottenere un recapito per avere un supporto psicologico e/o legale (a quest'ultimo scopo le associazioni di difesa della donna sono le più fornite e preparate).
A questo punto sta a voi decidere se recarvi in un posto di polizia per fare una denuncia. In questo caso il referto rilasciatovi è necessario.
All'interno dei Centri Antiviolenza troverete l'appoggio e il supporto necessario e chi vi accompagna al posto di polizia. Non tutti i posti di polizia hanno personale addestrato per questa evenienza.
Non abbiate timore di denunciare alle autorità il reato!!!! La violenza sessuale è un reato contro la persona che non può essere giustificato in nessun caso; chi né è vittima ha il diritto di essere tutelato nelle sedi opportune. Quindi:
- nessuna vergogna o senso di corresponsabilità nell'episodio.
- La donna (e qualsiasi persona a prescindere dal sesso) ha il diritto di dire di NO! In qualunque momento.
Questa volontà deve essere rispettata.
Se volete potete telefonare o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. a Vita di Donna 366 3540689
pagina aggiornata il 6 dicembre 2006