Esperienze di parto al Policlinico Gemelli di Roma
Partotire al Policlinico Gemelli di Roma, una mamma racconta la sua esperienza
Partorire a Policlinico Gemelli. Le donne raccontano (vedi altre segnalazioni sul Gemelli)
Carissima redazione di Vitadidonna, mi chiamo (Omissis) da (Omissis) e navigando qua e là per il vostro interessante sito mi sono imbattuta in una lettera di una neo mamma che raccontava la disastrosa esperienza del suo parto all'interno del Policlinico A. Gemelli a Roma.
Ho letto quella lettera con gli occhi sgranati pensando che di sicuro non poteva parlare dello stesso posto in cui avevo partorito io appena sei mesi fa, non poteva avercela con quello staff medico che aveva seguito me!?!
Per questo ho sentito la necessità di dire la mia e vi prego di dare a me lo stesso spazio dato alla signora la cui lettera è stata pubblicata perchè, senza voler inficiare l'esperienza traumatica della signora in questione, ci sono tante, tantissime donne che al Gemelli hanno partorito e che portano nel cuore un ricordo meraviglioso. Ecco io sono una di quelle!!!
Sono entrata al pronto soccorso alle 1,30 della notte e circa mezz'ora dopo vengo mandata in sala travaglio per sospetta rottura delle membrane, in quella sala travaglio ho passato circa 20 ore, le più intense e belle della mia vita: stava per nascere mia figlia!!!
All'arrivo tutti mi sorridevano e si sono scusati per il fatto che avessero libera solo una sala celeste mentre io aspettavo una bambina e meritavo una bella stanza rosa!!! Nel frattempo fuori preparavano il mio compagno che ha potuto starmi accanto per tutto il tempo. Mi sentivo al sicuro, ero costantemente seguita dalle ostetriche e sapevo che in reparto, alla fine del corridoio c'erano le sale operatorio con lo staff di ginecologi e di anestesisti pronti in caso di emergenza.
Nella stanza c'era ogni metodo possibile per rilassarmi ed aiutarmi nella fase della dilatazione, addirittura la vasca per il parto in acqua. Mi avevano collegato il monitoraggio senza fili che mi permetteva di muovermi liberamente, andare in bagno e camminare.
Alle 14,00 poi, con il cambio turno, arrivano quelle che ho definito gli angeli della nostra vita, un'ostetrica ed un'allieva ostetrica (si è laureata 2 giorni fa!!!) meravigliose. Io quelle due donne stupende le ho amate e tutt'ora le considero zie onorarie di mia figlia. Non c'è stato un attimo in cui mi sia sentita sola, un momento in cui mi sia sentita insicura o trascurata. Sono stata incitata, accarezzata nei momenti più dolorosi, sostenuta nelle fase difficili.
Ho partorito tra sorrisi e amore, contornata da medici pronti a prendersi cura di me e di mia figlia, mentre il mio compagno mi stringeva la mano e guardava la nostra bambina venire alla luce. E' stato un ginecologo a mettermi i punti e non un'allieva a mani tremanti ed anche giunta in reparto ho ricevuto assistenza e buoni consigli, non mi sono dovuta medicare nè lavare da sola, ma c'è stato chi si è occupato di me.
Le mie ostetriche del cuore sono tornate a trovarmi anche in reparto e tra noi c'è tutt'ora un bel rapporto di amicizia e mi auguro che leggano questa mia lettera perchè in un certo senso è indirizzata anche a loro che penso soffrirebbero molto nel leggere le righe lettera della signora che avete pubblicato.
Non voglio con questo dire che lei non si possa essere trovata male, ma nemmeno creda si debba sentira solo una campana, no? Questo lo ribadisco perchè non tutte le donne che si dovessero trovare a leggere quella lettera non debbano più scegliere il Gemelli per veder nascere il loro figlio, gettate dalla paura suscitata da certe affermazioni! Con questo vi saluto, e come ho detto all'inzio, spero pubblicherete anche questa mia lettera e con l'occasione approfitto di dare solo un consiglio al Gemelli, migliorate almeno un pò la nursery, perchè lì un pò più di assistenza, pazienza e di calore umano non guasterebbe. Grazie di cuore,
ps. spero di avere altri figli e che loro come il mio tesoro vedano la luce al Gemelli a Roma Lettera firmata del
29/11/2007
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Pagina aggiornata il 30 novembre 2007