Cosa succede dopo la pillola del giorno dopo
La pillola del giorno dopo, ma è meglio chiamarla contraccezione d'emergenza, sono in realtà due pillole. La più nota è il levonorgestel (nome commerciale Lonel o Norlevo) la meno conosciuta, ma più cara e più efficace è l'Ulipristal, (nome commerciale Ella-One).
L'Agenzia italiana del farmaco (AIFA), il 4 febbraio 2014, le ha classificate definitivamente fra i contraccettivi e non fra gli abortivi.
Questo perché si assumono subito dopo un rapporto (entro 72 ore il levonorgestrel, fino a cinque giorni l'ulipristal, ma prima è e meglio è) e hanno come effetto di inibire l'ovulazione.
Niente ovulazione, quindi, niente concepimento, niente problema religioso per nessuno. L'AIFA ha anche chiesto di modificare il foglietto illustrativo del farmaco nel punto in cui si diceva che non si poteva escludere l'azione antiannidante.
Niente effetto antiannidante, niente perdita dell'ovulo fecondato... niente obiezione di coscienza, quindi.
Per avere la ricetta fate una pressione decisa e informata
Nonostante questo molti medici dal nord al sud rifiutano ancora la prescrizione, per difesa, per ignoranza (nel senso latino di non sapere), per non avere problemi, per disprezzo per queste ragazzine "che le madri non le sorvegliano e poi vengono qui per farsi proteggere da noi, che invece abbiamo fatto i medici per curare le persone".
E' bene che questi medici sappiano, e voi potete farglielo notare, con garbo, ma con decisione, che se non è possibile invocare l'obiezione di coscienza, si entra nell'inquieto campo del mancato soccorso.
Se tu non mi prescrivi la pillola del giorno dopo e non c'è un motivo sanitario (che mi devi mettere per iscritto), e poi io resto incinta, insomma.. Non è che bisogna denunciare i medici ad ogni piè sospinto, ma il dovere del medico è soccorrere un paziente, a prescindere da cosa pensa. E siccome non è un abortivo, e non si può fare obiezione di coscienza la cosa migliore è mostrarsi un poco decise.
Alcuni, pensando di essere furbi, fanno firmare un consenso informato così minaccioso (senza motivo, perché il progestinico non aumenta il rischio di trombosi) che poi le donne tornano a casa e piuttosto che prendere un farmaco così "pericoloso" preferiscono rischiare di fare un aborto.
Avete preso la pillola del giorno dopo, cosa vi succederà?
Ma mettiamo che abbiate ricevuto questa benedetta ricetta (pensate bene, l'ulipristal costa di più, ma è più sicuro), che abbiate preso la pillola del giorno dopo, o contraccezione d'emergenza con il vostro medico di medicina generale, il pronto soccorso dell'ospedale, la guardia medica, vostro marito otorino, il vostro vecchio pediatra, o il vostro ginecologo (se non vi ha detto "io non me la sento, vai all'ospedale", come abbiamo sentito), o con Vita di Donna, con l'AIED, il CEMP, il CED, CPD ( i consultori laici della Lombardia).
Insomma in qualche modo l'avete avuta e ora l'avete anche inghiottita. Meglio se con un poco di bevande gassate di quelle che "sturano", così va giù meglio. E adesso? non avete prestato attenzione a quello che vi hanno detto, o forse non ve l'hanno detto, o insomma si apre il buio completo.... allora, cosa può succedere?
Niente, il più delle volte non succede proprio niente. Non c'è nausea, non si vomita, non viene mal di pancia, non si esplode (questo certo, perché non ha niente a che vedere con una bomba, come si dice comunemente... potenza delle stupidaggini).
A volte dopo quattro o cinque giorni si perde un poco di sangue, come una mestruazione, o un po' di meno. A volte niente di niente, fino alla mestruazione successiva.
Se si perde del sangue di solito la mestruazione ritarda dalla sua data prevista e arriva 30 giorni dopo quelle perdite, se non si perde niente allora la mestruazione arriva di solito al suo momento giusto, a meno che non fosse imminente e allora può arrivare in ritardo. Comunque fate un test di gravidanza dopo 15 giorni, per massima sicurezza.
Guardatevi questo sito canadese (www.planb.ca). Non prescription medication, vuol dire che si acquista senza ricetta, dopo un breve colloquio con il farmacista che ti chiede cosa fai di solito.
Insomma, non vi preoccupate, e se potete fatevi fare una ricetta preventiva... non si sa mai quando vi può servire, se usate il profilattico!
Lisa Canitano
9 settembre 2014
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