Indicazioni alla contraccezione d'emergenza
La contraccezione d'emergenza è da utilizzarsi nelle seguenti condizioni:
- quando non sia stato utilizzato alcun metodo contraccettivo;
- quando vi sia stato il fallimento o l'utilizzo non corretto di un altro metodo contraccettivo, come ad esempio:
- o rottura accidentale, scivolamento o errato utilizzo del condom; o dimenticanza della assunzione di pillole contraccettive combinate orali (di tre o più pillole nel caso di preparati contenenti almeno 30 mg di etinilestradiolo (EE) e di almeno due pillole nel caso di preparati contenenti 20 mg di EE);
- o ritardo di più di 12 ore nell'assunzione del contraccettivo orale a base di solo progestinico (desogestrel) disponibile in Italia;
- o ritardo di più di 14 giorni dell'iniezione mensile di preparati depot;
- o ritardo nell'applicazione o rimozione intempestiva, volontaria o involontaria, di cerotto contraccettivo o di anello contraccettivo vaginale;
- o rottura, lacerazione o rimozione precoce di diaframma o cappuccio cervicale;
- o fallimento del coito interrotto (esempio eiaculazione in vagina o sui genitali esterni);
- o uso improprio o fallimento nell'applicazione di tavolette o creme spermicide;
- o errori di calcolo o mancanza di astensione nei giorni fertili del ciclo in donne che utilizzano metodi basati sull'astinenza periodica;
- o espulsione di dispositivo contraccettivo intrauterino;
- o in caso di violenza sessuale quando la donna non sia adeguatamente protetta da un metodo contraccettivo.
Position paper sulla contraccezione d'emergenza orale
S.I.C. Società Italiana della Contraccezione e SMIC Società Medica Italiana per la Contraccezione
6 giugno 2011
Contraccezione post-partum: La contraccezione di emergenza. Aggiornamenti
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