Carne rossa: meglio poca perché alza la mortalità
La rivista scientifica "Archives of Internal Medicine", ha pubblicato uno studio secondo cui il consumo quotidiano di carne rossa provocherebbe un aumento del 20% dei problemi cardiocircolatori e del cancro.
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Il Dottor Frank Hu, del team che ha condotto la ricerca, ha affermato che la carne rossa, soprattutto se trattata, favorisce, se assunta regolarmente, l'insorgenza di malattie.
Salsicce, di vario tipo e colore, ahimè, paté, salame, bresaola, insaccati lavorati, hamburger.
Bistecche alla fiorentina o meno, spezzato di manzo, brasato, e potremmo continuare giorni e giorni a elencare le pietanza che cadono rovinosamente sotto questa scure, perfino le zucchine ripiene non ne escono indenni.
L'alternativa? neanche a dirlo, pesce, verdura, noci, frutta. E i cow boy? gli sparavano prima, altro che malattie croniche, morivano per colpi d'arma da fuoco.
E poi è molto probabile che mangiassero molto più spesso fagioli che bisonti.
Ci dovremo adattare prima o poi a tornare alle abitudini dei nostri poveri antenati.
Carne la domenica, e neanche tutte. Facendo attenzione a nutrirsi bene, però, durante la settimana, perché non diventi una malnutrizione la mancanza della carne rossa.
Insomma non c'è pace, bisogna occuparsi di cosa mangiamo con attenzione.
Lisa Canitano
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13 marzo 2012