Per anni mangia popcorn, si ammala e ottiene un risarcimento di 7,2 milioni
Amava così tanto i popcorn da avere una marca preferita ma si ammala proprio per quell'alimento, fa causa e ottiene un maxi-risarcimento da 7,2 milioni di dollari . La vicenda si è consumata negli Stati Uniti.
Wayne Watson deve aver consumato quantità industriali di mais esploso per ammalarsi di bronchiolite obliterante.
Una malattia polmonare poco frequente che si può contrarre inalando un composto, il diacetile, utilizzato per esaltare il sapore del burro artificiale aggiunto nei popcorn destinati al microonde.
L'uomo, ammalatosi nel 2007, ha fatto causa all'azienda produttrice è i giudici di un tribunale federale del Colorado gli hanno dati ragione disponendo che sia la ditta produttrice, che la compagnia di supermarket che commercializza il prodotto, paghino la bella somma di 7,2 milioni di dollari (pari a 5,5 milioni di euro) a titolo di risarcimento.
Fondamentale è stata la testimonianza del medico di Watson che gli ha diagnosticato la malattia. E, quando si dice che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, lo stesso medico aveva lavorato come consulente per la società che produce i popcorn riscontrando la stessa patologia nei lavoratori esposti al diacetile.
I giurati non hanno quindi avuto dubbi, i consumatori del prodotto dovevano essere preventivamente e correttamente informati dei rischi a cui andavano incontro assumendo la sostanza.
Un obbligo il cui mancato rispetto costerà un bel po' di milioni ai produttori.
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20 settembre 2012