Blocco TIR pregiudica distribuzione medicinali
Blocco TIR pregiudica distribuzione medicinali Il blocco dei Tir che in questi giorni paralizza le strade italiane mette a rischio la distribuzione dei medicinali alle farmacie e alle strutture ospedaliere.
Tra le tante preoccupazioni legate alla protesta degli autotrasportatori, decisi a incrociare le braccia e a creare disagi nonostante la precettazione decisa ieri dal ministro dei Trasporti, c'è anche quella relativa ai medicinali, che potrebbero a breve incontrare difficoltà sulla strada che li porta dalle industrie farmaceutiche al cittadino.
La prima a lanciare l'allarme, nella tarda serata dell'altro ieri, Farmindustria. "E' un rischio - scriveva infatti l'Associazione delle imprese del farmaco in una nota - che potrebbe a breve divenire emergenza vera e propria per i cittadini, i quali, in assenza di uno 'sblocco' della situazione, in molti casi sarebbero nell'impossibilità di iniziare o continuare terapie con farmaci anche salvavita.
Le imprese farmaceutiche segnalano la propria preoccupazione per il perdurare di una protesta che può comportare l'esaurimento delle 'scorte' e quindi conseguenze serie per la salute di un numero rilevante di pazienti". Anche Federfarma, dal canto suo, appare preoccupata ma tenta in parte di rassicurare.
"Per il momento - scrive la Federazione dei titolari di farmacie - lo sciopero indetto dagli autotrasportatori non ha conseguenze sulla disponibilità dei medicinali in farmacia e i cittadini trovano ancora i farmaci loro occorrenti sia perché le farmacie hanno sempre proprie scorte sia perché le hanno i distributori intermedi".
"Se però l'agitazione degli autotrasportatori proseguisse - avverte Giorgio Siri, presidente Federfarma - potrebbero presto verificarsi problemi nei rifornimenti di farmaci alle farmacie, perché i distributori intermedi non possono ricevere i medicinali dai produttori e, in alcuni casi, cominciano a lamentare carenza di carburante per la consegna".
Pagina pubblicata il 13 dicembre 2007