Aborto terapeutico, denunciato il primario del San Giovanni di Roma
Un aborto terapeutico è un trauma drammatico, ma, incredibilmente, la struttura può renderlo ancora più drammatico
Si può leggere da questo link, la storia di Margherita Brunetti, che ha scelto di denunciare il primario dell'Ospedale San Giovanni di Roma e di condividere la sua storia con le altre donne.
Spesso le donne che affrontano le procedure di interruzione della gravidanza ricevono dei soprusi, e il più delle volte non reagiscono, non denunciano.
Il senso di colpa, la sofferenza per quel figlio malato, il senso di fallimento le rendono vittime naturali di operatori che le considerano utenti di serie b e in quanto tali non meritevoli del minimo rispetto.
Pubblichiamo la storia di Margherita perché leggendola, venga a tutte noi la forza di alzare la testa quando non veniamo rispettate. Non si tratta di incitare alla denuncia degli operatori sanitari, che invece spesso lavorano con abnegazione e coraggio al fianco delle donne.
Si tratta di far si' che tutti ricordino, quando parlano o curano o visitano una donna, che non sono soli con lei, ma che altre donne li guardano, li giudicano, e potranno chiamarli a rendere conto del loro modo di fare...
Sono troppo dura ?
Elisabetta Canitano
Presidente Vita di Donna Onlus
Aborto terapeutico, procedura e diritti
Pagina pubblicata il 10 aprile 2008