Pensione ridotta da 800 a 600 euro, donna anziana di Gela si uccide
Circa un anno fa aveva perso il marito, ora l'Inps le riduce la pensione di 200 euro, così andrà a percepire 600 euro al mese
Lei, un'anziana donna di 78 anni, di Gela, non regge la notizia e si suicida gettandosi dal balcone.
Nonostante vivesse con due dei suoi quattro figli è riuscita nel suo intento in un momento di distrazione.
I figli raccontano che la madre, dal momento in cui ha saputo della riduzione della sua pensione, è rimasta "letteralmente sconvolta", riteneva quel provvedimento "un'ingiustizia".
Uno dei figli racconta che dopo la morte del marito, invalido al 100% e con diritto all'accompagnamento, l'Inps aveva sospeso per sei mesi di corrispondere la pensione.
Rifatti i calcoli, con l'azzeramento di ogni indennità extra, alla donna è stata assegnata la pensione di reversibilità di 450 euro che andavano a sommarsi ai 350 euro di pensione sociale. "Tutto sommato le andava ancora bene", spiega il figlio.
"Ma il taglio improvviso e immotivato di 200 euro - racconta sempre figlio al quotidiano il Messaggero - ha fatto scattare qualcosa di sconvolgente nella sua mente".
La donna viveva nella stessa palazzina con due dei suoi quattro figli ma la paura di morire in povertà, soprattutto dopo la morte del marito, la tormentava.
"Le notizie della crisi economica in Tv e i tagli operati dal governo - dice il figlio all'Ansa - l'avevano allarmata, come a tutti gli italiani; purtroppo la riduzione della pensione ha avuto in lei un effetto dirompente".
3 aprile 2012