Maura Cossutta, legge 194 non si tocca, è seria e rigorosa
La legge 194 sull'aborto "non si tocca: lo ha detto il ministro in Parlamento e lo ha più volte ripetuto.
E' una legge molto seria e rigorosa che vogliamo applicare in tutte le sue parti, perché non abbiamo scheletri nell'armadio".
Così Maura Cossutta, consigliere del ministro della Salute Livia Turco per la Salute delle donne, in un convegno dedicato a questo tema in corso oggi all'Istituto superiore di sanità (Iss) a Roma.
"Siamo noi che vogliamo promuovere il valore sociale della maternità e dare alle donne tutte le condizioni di lavoro, abitative e sociali per una maternità libera e consapevole.
La legge 194 - sottolinea Cossutta - dice una cosa sacrosanta, cioè concede alle donne la possibilità di scegliere se e quando diventare madre".
Rispondendo a una domanda sulla vittoria al festival del cinema di Cannes di un film in cui si affronta il dramma dell'aborto clandestino in Romania ai tempi di Ceaucescu, Cossutta riferisce: "Sul tema dell'aborto e dei diritti della donna in Europa c'è un arretramento molto pesante della cultura di riferimento.
Si parla tanto di diritti, ma quando si parla di uguaglianza e democrazia la declinazione di questi diritti non può prescindere dalla tutela della donna".
Pagina pubblicata il 29 maggio 2007