La nuova chemio-radioterapia per testa e collo
Si apre oggi a Milano, presso la sede della Fondazione IRCCS - Istituto Nazionale dei Tumori, con la partecipazione di autorevoli relatori nazionali ed internazionali, un convegno scientifico, coordinato da Lisa Licitra (Oncologia Medica dei Tumori Testa e Collo) e Patrizia Olmi (Radioterapia), che ha lo scopo di valutare l'impatto nella pratica clinica delle novità in tema di radioterapia, chemioterapia e farmaci biologici, nella cura dei tumori della testa e collo.
In generale si può dire che negli stadi più limitati di malattia le possibilità di guarigione a secondo della sede di origine del tumore oscillano dal 70 al 90% con radioterapia, parimenti a quanto si può ottenere con un intervento chirurgico conservativo.
Gli stadi avanzati di malattia hanno invece possibilità inferiori di guarigione che vanno dal 30 al 60%.
L'intervento chirurgico spesso è demolitivo, anche se oggi le possibilità di ricostruzione limitano la perdita di funzionalità. La preservazione d'organo e delle sue funzioni è oggetto delle combinazioni terapeutiche di radioterapia e terapia con farmaci.
La radioterapia si può avvalere di tecniche speciali, che consentono di focalizzare la dose nel volume tumorale che può essere oggi irradiato con un risparmio massimo delle strutture sane circostanti.
La diagnostica per immagini (TC, RM, PET) può essere "fusa" con le immagini della TC di pianificazione radioterapica per una delineazione dei volumi bersaglio più accurata possibile; con la PET e la RM con spettroscopia si può valutare il volume "biologico", che corrisponde alla parte biologicamente più attiva del tumore.
Nuove tecnologie radioterapiche consentono anche un controllo accurato del posizionamento del paziente durante le sedute di trattamento (cosiddetta radioterapia guidata dalle immagini) ottenendo così una più elevata qualità del trattamento stesso.
Nei tumori avanzati della testa e collo la radioterapia viene combinata, per aumentare il potenziale curativo, con chemioterapici e anche con farmaci "intelligenti" che interagiscono con il tumore in modo mirato.
Nuovi studi clinici sono in corso per comprovare l'efficacia delle strategie terapeutiche più innovative di combinazione della radioterapia con farmaci "vecchi e nuovi" per conseguire risultati migliori con tossicità locali e sistemiche inferiori.
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Pagina pubblicata il 09 aprile 2008