Trapianto di cornea, il laser migliora gli esiti e accelera la guarigione
Il trapianto di cornea fa registrare un grande passo in avanti con le ultime tecniche che usano il nuovo laser a femtosecondi. Superato il bisturi del chirurgo.
Circa cento anni fa venne eseguito il primo trapianto di cornea, da allora le tecniche chirurgiche e le terapie hanno sempre di più ridotto l'uso del bisturi.
Ora con il nuovo laser a femtosecondi si ottiene una guarigione più rapida e minori complicazioni.
La cicatrizzazione avviene in tempi minori e, come esito finale, l'acuità visiva è migliore mentre si riduce astigmatismo.
Inoltre si torna a vedere dopo qualche settimana, mentre l'asportazione delle suture si rende possibile dopo circa sei mesi, anziché i 12 necessari con la tecnica tradizionale.
Il risultato è reso possibile grazie alla precisione del laser che consente un'accuratezza dell'intervento prima irraggiungibile con le vecchie tecniche che utilizzano strumenti manuali.
In sintesi, l'utilizzo del laser a femtosecondi facilita una migliore integrazione del tessuto trapiantato.
Il professor Aldo Fronterre', specialista di Chirurgia corneale a Milano e Pavia, ha spiegato che "L'uso di questo laser permette di migliorare la precisione e la sicurezza negli interventi con un ottimale adattamento fra donatore e ricevente. Queste caratteristiche permettono una cicatrizzazione migliore e più veloce, quindi un ridotto astigmatismo e una ripresa visiva più rapida".
Il numero di trapianti che vengono eseguiti annualmente in Italia è di circa 5 mila. L'Italia detiene il primato europeo del numero delle donazioni che nel 2011 ha contato 7.246 donatori, contro i 6.742 del 2010.
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19 settembre 2012