Aids, partita a Roma la campagna " a luglio il Test HIV ti aspetta in strada"
(Roma) 40enne, benestante, vita di coppia sostanzialmente stabile e rapporti occasionali non protetti. Non ricorre al test perché non si considera a rischio. Questo e' il nuovo e preoccupante profilo del sieropositivo che emerge dagli ultimi dati relativi al secondo semestre 2007 sui casi di AIDS notificati in Italia e sulle nuove infezioni da Hiv forniti dal COA-Centro Operativo Aids dell'Istituto Superiore di Sanita'.
Aids, la pillola anti-hiv sarebbe in grado di prevenire l'infezione
Sessantamila casi di Aids segnalati in Italia dal 1982 al 31 Dicembre 2006, di cui trentacinquemila mortali. Il tasso di letalità è drasticamente diminuito, dal 100% del 1984 all'8,8% di oggi. Sono infatti molte le persone che convivono con la malattia grazie all'uso dei farmaci antiretrovirali, che hanno prolungato di molto l'intervallo tra l'infezione e l'esordio della malattia.
Nel 2006 i casi notificati al COA (Centro Operativo Aids dell'Istituto Superiore di Sanità ) sono stati 1052 diagnosticati nell'ultimo anno e 400 riferiti a diagnosi effettuate negli anni precedenti, praticamente le stesse cifre del 2005. Le regioni più colpite sono, nell'ordine: Liguria, Lombardia, Emilia Romagna e Lazio.
Proprio in quest'ultima regione, a Roma ha preso il via ieri, mercoledì 4 luglio, e proseguirà il 12 e il 21 rispettivamente a Piazza Farnese, Piazza Cinecittà e Piazza dei Ravennati ad Ostia), A luglio il Test HIV ti aspetta in strada, una campagna contro l'Aids, con volontari, medici e psicologi che saranno a disposizione dei cittadini per dare informazioni, distribuire materiale ed offrire consulenza.
Per chi lo vorrà inoltre sarà possibile, grazie al personale medico e infermieristico presente sul Camper attrezzato, effettuare il test HIV, anonimo e gratuito.
Ricordiamo che il Comune di Roma e' impegnato sul tema dell'AIDS sul fronte dei servizi, con l'assistenza domiciliare, e su quello della prevenzione e dell'inclusione sociale grazie alla collaborazione con il Coordinamento Romano HIV.
La tre giorni di test HIV nasce appunto dal dibattito in seno al Coordinamento, in cui si è ribadita la necessità di diagnosi precoce per affrontare in tempo la malattia e assumere - se si e' contratto il virus - comportamenti socialmente responsabili.
In particolare il progetto e' stato promosso dall' Assessorato alle Politiche Sociali e Promozione della Salute del Comune di Roma da NPS-Network Italiano Persone Sieropositive in collaborazione con il Coordinamento Romano HIV, la Regione Lazio, l'ASP Lazio, l'Ospedale IRCCS L. Spallanzani, il Policlinico Tor Vergata, l'Istituto Superiore di Sanità , Farmacap e il Policlinico Umberto I con l'obiettivo di offrire informazione e fare concretamente prevenzione sul 'campo'.
All'iniziativa sarà data visibilità anche grazie ad una campagna informativa cittadina ideata e realizzata gratuitamente dalla Saatchi & Saatchi.
Un 'classico' armadietto del pronto soccorso, con la croce disegnata però in uno stile che richiama quello dei writers, a sottolineare come la sanità si avvicina al territorio
L'iniziativa - ha dichiarato l'assessora alle Politiche Sociali Raffaela Milano - vuole mettere in evidenza l'importanza della diagnosi precoce dell'HIV, decisiva per assicurare il rapido avvio delle cure e tutelare la persona che ha la malattia e chi gli sta accanto.
Per noi e' anche l'occasione per ribadire, in questo periodo estivo, l'importanza della prevenzione perché, se e' vero che i farmaci oggi consentono di contrastare il progredire della malattia, non bisogna abbassare la guardia circa i rischi dell'infezione.
(Delt@ Anno V°, N. 155 del 5 Luglio 2007
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Pagina pubblicata il 08 luglio 2007