Cgil medici, formalizzare proroga per certificati online
Formalizzare subito, con una "circolare esplicativa", la proroga per l'avvio del sistema di trasmissione dei certificati medici all'Inps per il settore del pubblico impiego.
Lo chiedono Massimo Cozza, segretario nazionale Fp Cgil medici, e Nicola Preiti, coordinatore nazionale Fp Cgil medici medicina generale.
"Domani (oggi ndr) 15 dicembre, come in un primo tempo affermato dal ministro Brunetta e pubblicato fin dal 9 novembre sul sito del ministero per la Pubblica amministrazione - ricordano - sarebbe dovuto essere operativo il nuovo sistema di trasmissione dei certificati medici all'Inps per il settore del pubblico impiego.
Il ministro, con nuovi annunci, avrebbe però posticipato di alcuni mesi il sistema. Una saggia decisione, da noi da tempo richiesta, che chiediamo venga subito formalizzata con una circolare esplicativa, per non alimentare la confusione che si sta creando tra i medici e nelle pubbliche amministrazioni", si legge in una nota.
"Il certificato di malattia online - spiegano i due sindacalisti - è un obiettivo che condividiamo, a tutela dei lavoratori, ma da attivare con un realistico percorso condiviso e non con annunci, minacce o punizioni. Smettiamola con la propaganda e lavoriamo fattivamente, prevedendo una proroga per il tempo necessario.
I medici sono privi della necessaria strumentazione e formazione, ma rischiano di perdere il lavoro per reiterata inosservanza degli obblighi di trasmissione per via telematica della certificazione.
Il ministro cambi il suo decreto e modifichi, per il rilascio del certificato, l'obbligo di acquisizione da parte del medico di dati clinici direttamente constatati e oggettivamente documentati, pena la perdita del lavoro e la radiazione dall'albo, multe e carcere.
Aumenterebbero gli esami impropri, a danno della sanità pubblica e dei lavoratori, senza peraltro poter obiettivare alcunché in diverse patologie, dalle emicranie alle coliche".
Pagina pubblicata il 14 dicembre 2009