Favo, bene riforma invalidità civile
Il tumore è una delle prime cause di richiesta di invalidità civile. E ora la riforma della procedura di accertamento dell'invalidità, prevista dall'Inps e partita all'inizio dell'anno, tiene conto del giusto riconoscimento per i malati oncologici.
Sono state accolte e tradotte in realtà, infatti, molte delle istanze che la Federazione delle Associazioni del volontariato oncologico (Favo) aveva avanzato.
La Favo, che ha più volte evidenziato le gravi disparità territoriali di accesso ai trattamenti assistenziali Inps, spera che ora si registrino "miglioramenti in particolare per l'accertamento della disabilità dei malati oncologici che deve avvenire entro 15 giorni dalla presentazione della domanda".
Inoltre l'Inps, spiega la Favo, svolgerà un ruolo centrale sulle Asl nel sistema dell'invalidità civile, ottenendo così: l'ottimizzazione delle risorse, l'abbreviazione dei tempi di conclusione della procedura e la parità di trattamento su tutto il territorio nazionale.
"Il nuovo sistema telematico per la procedura di accertamento delle invalidità civili - dice Elisabetta Iannelli, segretario generale della Favo che plaude all'azione di rinnovamento voluta dal presidente dell'Inps - è lo strumento giusto per fornire prestazioni assistenziali in tempi utili ai cittadini che ne hanno diritto, consentendo al tempo stesso anche un netto miglioramento della qualità del servizio e una completa trasparenza dell'iter amministrativo".
La nuova normativa cambia le modalità di presentazione delle domande di accertamento (da oggi solo online), la valutazione sanitaria, la concessione delle prestazioni, il ricorso in giudizio. Per quanto riguarda le domande, il cittadino può presentarle direttamente o tramite le Associazioni di categoria dei disabili oppure, da febbraio 2010, anche alle Associazioni di volontariato, tra cui la Favo.
Pagina pubblicata il 19 gennaio 2010