Alzheimer, dormire bene e di più rallenta i sintomi
La ricerca è sempre più impegnata contro il morbo di Alzheimer e sempre più spesso giungono risultati più o meno confortanti. L'ultimo studio riferisce in merito alla possibilità che dormendo di più si possa rallentare i sintomi della malattia.
Il lavoro è stato svolto presso la University School of Medicine di St. Louis con il coordinamento di Yo-El Ju, membro della American Academy of Neurology.
Ebbene, i ricercatori hanno potuto verificare che il poco sonno, magari anche agitato, ha una qualche relazione con lo sviluppo delle placche amiloidi, il cui accumulo è uno dei tratti distintivi dell'Alzheimer.
100 soggetti sani di età compresa fra 45 e 80 anni sono stati studiati registrando il loro sonno per due settimane, e la metà di questi soggetti aveva un parente o più affetti da Alzheimer.
Coloro che dormono più a lungo e più profondamente hanno presentato un rischio di cinque volte inferiore di ammalarsi di Alzheimer rispetto a quelli che dormono meno, e in modo interrotto.
Resta da vedere, come giustamente dice Ju, quanto e quando questa scoperta potrà essere davvero utile in pratica, e saranno necessari studi molto più lunghi.
Sarà possibile un domani, manipolando il sonno, prevenire o rallentare la malattia?
Lisa Canitano
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