Mini-robot, sembrano vermi ma possono curare il cervello
Sono piccoli, anzi minuscoli, e assomigliano a dei vermi ma sono di metallo. Sono in grado eliminare i tumori proprio lì dove il bisturi del chirurgo non può arrivare. Possono anche collegare il cervello a computer o aiutare chi non può a camminare.
Si tratta della nuova generazione di robot presentata nel corso del congresso internazionale BioRob 2012 svoltosi a Roma.
I robot-vermi possono asportare un tumore senza creare danni al tessuto sano circostante. Il chirurgo li guida con un joystick seguendo il percorso e l'azione attraverso un monitor che cattura le immagini di una risonanza magnetica.
Per ora i robot vermiformi sono oggetto di sperimentazione solo su animali ma i risultati ottenuti, ha spiegato Jean Marc Simard, scienziato dell'università del Maryland, "sono molto positivi, tanto che negli animali si riesce ad eliminare il 95% del tumore".
"Il restante 5% - spiega Simard - è quel sottilissimo strato tumorale che in neurochirurgia è considerato inamovibile, pena il danneggiamento della parte sana della materia cerebrale"
Secondo il ricercatore i test sugli esseri umani potranno prendere il via in un periodo di tempo che va dai 3 ai 5 anni.
Ma le novità della biorobotica non si limitano solo a questo. Nei laboratori di tutto il mondo è attiva la ricerca intorno ai chip che possono fare da interfaccia tra cervello umano e computer. Questi permetteranno all'uomo di controllare le protesi hi-tech, per fare solo un esempio tra tanti.
28 giugno 2012