Si torna in palestra, attenzione alle infezioni cutanee
L'autunno è la stagione dei buoni propositi, quelli legati al benessere e alla forma fisica. E' quindi il periodo in cui ci si iscrive a palestre e piscine proprio per evitare la sedentarietà così dannosa alla salute. I dermatologi sottolineano la necessità di fare attenzione nel frequentare questi luoghi, per evitare il rischio di contrarre infezioni cutanee.
Secondo uno studio condotto dall' International Hair Research Foundation (IHRF), circa l'80% dei frequentatori di centri sportivi ha contratto un'infezione all'epidermide.
La ricerca ha coinvolto 500 persone che frequentano le palestre e ha rilevato che nel 36% dei casi gli sportivi hanno avuto le verruche, delle formazioni cutanee indotte dal virus del papilloma umano.
Nel 28% dei casi sono stati riscontrati dei funghi, alterazioni della pigmentazione cutanea, con macchie irregolari, ben demarcate e piane, di colore scuro.
Nel 19% le follicoliti ed infine, nel 13% dei casi, delle irritazioni causate dall'eccessiva sudorazione o dal contatto con l'acqua stagnante vicina alle docce o degli spogliatoi.
E proprio gli spogliatoi sono accusati dal 47% dei partecipanti di scarsa igiene. Quindi, oggetto di attenzione è il comportamento sbagliato dello sportivo e la manutenzione degli impianti sportivi che a volte si presentano in condizioni igieniche non proprio eccellenti.
Per evitare infezioni è sufficiente adottare alcune precauzioni. Uno dei consigli è quello scegliere strutture dove ci sia un adeguato ricambio d'aria assicurato da impianti di condizionamento. E' importante disperdere il calore ed evitare il ristagno dell'acqua.
Poi ci sono poche regole dettate dal buon senso. Non camminare a piedi nudi per evitare le verruche. Asciugarsi bene dopo la doccia, soprattutto tra le dita dei piedi. E' importante ricordare che quando la pelle resta umida si trasforma in un terreno fertile per i batteri.
Se si hanno ferite o infezioni cutanee è importante proteggerle per un doppio motivo: evitare di aggravare la situazione e per non contagiare le altre persone.
16 ottobre 2012