Combattere le malattie della tiroide con cibi arricchiti con iodio
Aumentare i livelli di iodio nell’alimentazione, per scongiurare pericoli d’ipotiroidismo e altre patologie legate alla sua carenza nell’organismo umano.
Questa è la parola d’ordine lanciata in occasione della Giornata Europea della Tiroide, promossa nel nostro paese dall’Associazione Italiana Tiroide (Ait).
Per migliorare i livelli di iodio assumibili tramite l’alimentazione quotidiana, oltre al sale e patate iodate già disponibili, sono in arrivo altri cibi arricchiti, come pomodori, carote, insalata, latte e formaggio.
L’annuncio viene dall’endocrinologo Aldo Pinchera, presidente dell’Ait e docente dell’Università di Pisa, dove si sono svolte le ricerche finalizzate all’arricchimento dei cibi con lo iodio.
A Pisa i ricercatori hanno arricchito i terreni con iodio, ottenendo pomodori, insalate e carote con quantità di iodio superiori rispetto agli altri e lo stesso è stato fatto con le mucche, arricchendo il loro mangime, si è ottenuto, latte e formaggio con quantità di iodio fino a 2,5 volte in più.
La carenza di iodio riguarda oltre due miliardi di persone, di cui circa il 40% hanno il gozzo, ed è particolarmente importante da evitare in gravidanza, poiché responsabile di vari disturbi a carico delle donne e dei nascituri, nei quali può causare deficit cognitivi.
Pubblicata 26/5/2010