Ticket, dopo la bocciatura della Consulta Balduzzi cerca alternative
Sanità: ciao ticket, arriva la franchigia adeguata al reddito lordoCon la bocciatura da parte della Consulta della norma che introduceva dal 2014 nuovi ticket sulle diverse prestazioni erogate dal SSN, il ministero della Salute studia misure alternative.
L'ipotesi al vaglio in questi giorni riguarda una proposta già formulata dal ministro Balduzzi, quella della franchigia in base al reddito.
Una soluzione che comunque contiene due aspetti critici. Il primo legato alle modalità pratiche di applicazione, cioè gli strumenti da utilizzare: un chip o una tessera sanitaria?
L'altro problema è rappresentato, come spiegato dal ministro, dal fatto che "l'utente possa abusare della gratuità dopo aver superato il tetto".
E questo trasformerebbe la prestazione sanitaria da "appropriata" in "inappropriata".
In ogni modo la decisione della Consulta ha prodotto reazioni di apprezzamento e di soddisfazione nel mondo associativo e sindacale.
La Cgil definisce "positiva" la sentenza perché "offre l'occasione concreta al governo di riaprire il confronto con regioni e sindacato per rivedere la logica dei tagli e dei ticket in sanità".
Il Tribunale dei diritti del malato giudica la Corte di Cassazione "un'istituzione affidabile e vicina alle esigenze dei cittadini".
Giuseppe Scaramuzza, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato ha sottolineato l'impossibilità di "lavorare con interventi emergenziali e sarebbe paradossale se qualcuno pensasse di recuperare le risorse non disponibili con l'imposizione dei ticket con nuove manovre".
Scaramuzza chiede che il welfare sia ripensato per "garantire un servizio universalistico tarato sui bisogni dei cittadini e non solo su parametri meramente finanziari".
Per questo motivo, conclude, è importante un confronto tra ministero della Salute, Regioni, categorie sanitarie, sindacati e organizzazione civiche di tutela
Ticket sanitari 2014, la Consulta dice di no e li boccia
18 luglio 2012