Zingaretti chiuderà l'Asp con un risparmio di 8 milioni l'anno
Il Governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha annunciato che, all’interno del bilancio regionale in approvazione alla fine di aprile, sarà inserita una proposta di legge regionale che comporterà la chiusura dell’ASP (Agenzia di Sanità Pubblica).
Una volta chiusa l’ASP, le funzioni svolte attualmente saranno demandate direttamente ai dipartimenti ed alle strutture commissariali e dell’assessorato.
Nel mese di giugno, poi, verrà fatta una variazione di bilancio nella quale poter dare con più forza segnali di discontinuità.
Il perché, conti alla mano, lo spiega lo stesso Zingaretti: "L'Asp costa 16 milioni di euro l'anno, ha 38 dirigenti e 104 dipendenti. Sedici milioni di euro che credo siano molto ma molto di più se non addirittura il doppio dell’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) e diverse volte superiore ad altre strutture simili di altre regioni”.
"In questo modo - prosegue il governatore - risparmieremo circa 8 milioni ogni anno, che investiremo nei servizi della sanità sul territorio.
Quindi la proposta del bilancio era la prima occasione per dare un segnale importante di riduzione della spesa, di aumento della trasparenza e di efficientemento della macchina delle agenzie regionali e con la stessa determinazione procederemo sia nel campo della sanità che anche nel campo della riorganizzazione dell’azienda.
L’Asp ha concluso - è la prima scelta forte che vogliamo fare alle quali seguiranno presto molte altre scelte di innovazione e trasparenza”.
La decisione si muove anche nell’ambito dei processi di semplificazione della Regione.
"Troppi luoghi dove si prendono le decisioni, infatti, contribuiscono alla confusione che abbiamo trovato. La chiusura dell'Asp è la prima scelta forte che abbiamo fatto. Seguiranno presto altre scelte di innovazione per rendere la Regione più moderna, efficiente e vicina alle persone".
In quest'era di tagli, la Regione naturalmente salvaguarderà i lavoratori dell'Agenzia: "Sì perché, come detto, trasferiremo le funzioni dell'Asp agli uffici della Regione, e quindi saranno salvati i posti di lavoro".
La decisione presa dal presidente Zingaretti ha ovviamente incontrato l’opposizione dell’ex presidente Storace che ha dichiarato: ”Ma perché oggi sostiene che vuole tagliare l'Asp, eliminarla, sopprimerla. Significa sanità commissariata, assessorato sparito, controlli inesistenti, significa che decide solo lui. Però in campagna elettorale, nel suo programma, diceva il contrario, parlava di rilancio dall'Agenzia di Sanità Pubblica, oggi mortificata e incapace di valorizzare le professionalità presenti al suo interno”.
Al contrario la segreteria regionale di Cittadinanzattiva -Tribunale per i diritti del malato - ha commentato : "Siamo soddisfatti perché in questi anni abbiamo avuto modo di constatare quanto i bisogni dei pazienti non siano stati rappresentanti da questa struttura".
La CGIL ha aggiunto che ”nel corso di questi ultimi anni molte regioni hanno proceduto alla reinternalizzazione dei compiti precedentemente affidati ad agenzie tecnico scientifico sanitarie”.
Antonio Luzi
Pubblicato 10/4/2013