Sterilità, femminile, maschile e di coppia
Sterilità. Basta il nome a generare angoscia. E poco importa che il medico dica che ci sono strade percorribili che porteranno al successo, strade a portata di mano e che quel figlio a tutti i costi può in molti casi diventare una realtà.
È sterile quella coppia che dopo diciotto mesi di rapporti sessuali regolari e non protetti non è riuscita a concepire. Una definizione che, pur corretta nelle linee generali, non tiene tuttavia conto di diversi aspetti.
Iniziamo dall'età: le donne raggiungono il massimo picco della fertilità tra i 20 e i 24 anni, hanno un primo declino verso i 30 e un vertiginoso picco in basso superati i 40 anni.
Una ragazza di 20 anni, con rapporti sessuali regolari, ha circa il 30% di probabilità per ciclo di avere una gravidanza, il 25% quando arriva a 30 anni, il 20% cinque anni dopo e il 10% a 40 anni.
Questo significa che, se una coppia giovane dopo un anno non è riuscita a concepire, può, con serenità, prendere ancora qualche mese di tempo dato che l'orologio dell'età gioca ancora a suo favore.
La prospettiva è diversa per una coppia avanti con gli anni: le si "concedono" almeno 18 mesi di tentativi dato che il numero delle probabilità di concepire per ciclo mestruale è davvero molto più basso ma una volta superato il periodo di "prova" non deve perdere tempo e consultare tempestivamente uno specialista.
C'è poi l'aspetto, non secondario, del numero dei rapporti sessuali. Senza arrivare a considerarli un "dovere", è bene ricordare che ai fini del concepimento l'ideale è avere tre rapporti alla settimana: un solo rapporto riduce le possibilità del 50%, più di tre non le aumentano.
Ci sono poi le coppie ipofertili, quelle che, pur non essendo sterili, hanno notevoli difficoltà a concepire. Anche in questo caso è bene valutare l'aspetto anagrafico.
Ed infine, le coppie affette da sterilità secondaria e cioè insorta in un secondo momento dopo una gravidanza portata avanti con successo.
La Sterilità primaria: Dai primi sospetti alle prime visite Sovente, e i medici che si trovano a gestire problemi di sterilità lo sanno, la coppia entra "in crisi" molto prima del limite oltre il quale è lecito preoccuparsi.
Quando andare dal medico? Una coppia entro i 36 anni può tranquillamente aspettare i 18 mesi di tentativi prima di consultare uno specialista; invece se la donna ha superato i 36 anni è meglio mettersi in allarme prima per evitare che sia l'età stessa a porre un freno ulteriore al concepimento. La prima tappa è, nella maggioranza dei casi, quella del ginecologo.
Ettore Cittadidini, Carlo Flamigni - Un Figlio, volerlo per poterlo avere - Ed. La Nuova Italia Scientifica
pagina aggiornata il 27 dicembre 2007