Dal part-time al tempo pieno e viceversa
Per trasformare il rapporto di lavoro da part-time a tempo pieno non sono necessarie particolari procedure, se non la comunicazione entro cinque giorni al competente centro per l'Impiego.
Il rifiuto del lavoratore di trasformare l'originario contratto non costituisce un giustificato motivo di licenziamento.
In caso di nuove assunzioni a tempo pieno, il lavoratore part-time che abbia previsto nel proprio contratto il diritto di precedenza, può richiedere la trasformazione del suo rapporto di lavoro in tempo pieno.
Se il datore di lavoro non tiene conto della richiesta, è possibile procedere a un risarcimento dei danni per la violazione di tale diritto.
Dal tempo pieno al part-time
La trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno al part-time deve risultare da un atto scritto convalidato dalla Direzione Provinciale del lavoro.
Il rifiuto del lavoratore a trasformare l'originario contratto non costituisce un giustificato motivo di licenziamento.
In caso di nuove assunzioni a tempo parziale il datore di lavoro deve:
- informare tempestivamente il personale con rapporto di lavoro a tempo pieno occupato nello stesso comune;
- considerare le domande di trasformazione a tempo parziale dei dipendenti.
Dicembre 2005