Fertilità maschile: le carote possono aiutare aumentandola
La carota (Daucus carota) sarebbe l'ortaggio che più aiuta la fertilità maschile tenendo in salute e vitali gli spermatozoi dell'uomo. Merito del beta-carotene.
Si tratta di uno studio pubblicato su Fertility and Sterility e portato a termine dai ricercatori americani della Harvard University di Boston.
La ricerca è stata eseguita testando su 200 giovani volontari alcuni modelli alimentari, ricchi di frutta e verdura, con lo scopo di verificarne gli effetti sul liquido seminale.
Così, i partecipanti divisi per gruppi hanno seguito delle diete specifiche assegnate dai ricercatori. Ciò ha consentito di testare gli effetti di ortaggi, verdure e frutta.
Dai dati è emerso che sono diversi gli alimenti in grado di dare una mano alla fertilità dell'uomo, tra questi le carote, il melone e le patate dolci.
Si tratta di alimenti caratterizzati da una spiccata presenza di carotenoidi. In particolare il beta-carotene, che è un precursore della vitamina A (retinolo). In sintesi, migliora la mobilità spermatica aumentando le probabilità di fecondazione dell'ovulo.
Sulle proprietà benefiche della carota si è scritto molto. Stimola il sistema immunitario, migliora le funzioni intestinali, fa bene alla pelle e alla vista proprio grazie alle molte sostanze presenti che, tra sali minerali e vitamine, apportano benefici al'organismo.
Ora il recente studio statunitense rileva le proprietà espresse dalle carote (Daucus carota) anche a favore della fertilità maschile. Sono infatti queste, tra i vari alimenti testati, quelle che offrono i maggiori effetti con una aumentata mobilità spermatica del 6-8%.
In sintesi, il segreto sta nei carotenoidi presenti in tutti gli ortaggi che hanno un colore che va dal rosso/arancione al giallo.
L'organismo converte i carotenoidi in potenti antiossidandi, tra questi il beta-carotene che subisce una ulteriore trasformazione (Vitamina A) e contrasta la proliferazione degli ormai famosi radicali liberi proteggendo anche il DNA.
Lo studio ha comunque rilevato che anche il pomodori potrebbero avere un ruolo positivo sulla mobilità spermatica. Certamente inferiore a quello della carota, il pomodoro (Solanum lycopersicum) aiuterebbe la fertilità maschile grazie al licopene, altro importante antiossidante molto presente nella salsa di pomodoro.
E' utile ricordare che sempre la Harvard University lo scorso anno ha pubblicato su Human Reproduction i risultati di uno studio sulla fertilità maschile.
La ricerca coinvolse un centinaio di uomini giungendo alle conclusioni che la quantità e il tipo di grassi assunti con l'alimentazione, poteva influire negativamente sulla fertilità riducendo il numero di spermatozoi.
Ad ogni buon conto, è sempre utile ricordare che una sana alimentazione risiede non solo sul tipo di alimenti assunti, ma anche nella sua varietà.
E' bene non concentrarsi su uno o pochi alimenti, l'importante è variare, pertanto non facciamoci prendere esclusivamente dalla carota. E se pensiamo di ricorrere a degli integratori alimentari per incrementare l'assunzione di beta-carotene, è meglio chiedere prima al medico.
di Antonio Luzi
Pubblicato il 3/11/2013
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